di Antonia Santopietro
Il mondo della bellezza e della cosmesi passa sempre più dal web. E’ quanto emege da una ricerca di Unipro, l’Associazione Italiana delle imprese cosmetiche, i cui risultati sono stati oggetto di discussione durante la quarta edizione della Beauty Web Conference 2010, tenutasi lo scorso 26 Ottobre.
Il mercato Globale del Settore Cosmetico vale circa 8.350,7 mio di Euro (previsionale 2010), registrando così un incremento del 3,1% rispetto al 2009. Di questo volume 6.174,0 mio di Euro sono relativi al mercato Italiano con un incremento di circa l’1,9 % rispetto al fatturato globale del 2009, e 2.176,7 mio di Euro ai mercati esteri con un considerevole incremento del +6,5%.
Gli investimenti sulla comunicazione online sembrano però in netto aumento e la presenza di molti brand noti del settore lascia intedere che i canali tradizionali possano essere sempre più affiancati da sperimentazioni coraggiose.
Infatti, oltre l’80% delle imprese del settore si sta orientando verso l’utilizzo di nuovi strumenti di aggregazione e relazione con il mercato, in particolare Newsletter e Blog. Inoltre il sondaggio condotto da Unipro ha rilevato che oltre il 40% degli intervistati usa il sito come mezzo pubblicitario e che il 46% intende usarlo nel prossimo futuro.
Il formato pubblicitario prevalente è il banner anche se sono in aumento l’invio di dem e i concorsi mentre rimane ancora poco utilizzato quale opportunità di crescita, internet per il commercio elettronico.
Ma qual è l’atteggiamento dei consumatori? A maggio scorso è stato reso pubblico il primo rapporto Beauty Report 2010 sul valore dell’industria cosmetica in Italia che contiene anche un check-up approfondito della situazione delle imprese cosmetiche.
Oltre alla tenuta del settore rispetto alla crisi, viene confermata la centralità del rapporto col consumatore che costituisce un elemento fondamentale della forza e della stabilità del settore.
I consumatori valutano sempre di più i cosmetici come strumenti di enfatizzazione e supporto del proprio benessere inteso come percezione soddisfacente del proprio corpo e della propria mente ma anche identità della persona inserita in un contesto relazionale.
In questo dovremmo vedere in futuro un ruolo sempre più incisivo della presenza dei grandi brand sui social network.