di Pierfrancesco Costantino
La rete ha portato il valore dello spazio prossimo allo zero, l’interconnessione permette al lontano di diventare vicino, alla periferia di divenire centro. Il tempo si è trasformato in una commodity in grado di espandersi o contrarsi a seconda delle situazioni e degli usi. L’avvento delle tecnologie digitali ha trasformato le regole della società industriale in nuove regole, quelle della Società dell’Informazione.”
Sempre più aziende oggi investono sui social network. Una ricerca condotta da FrozenFrogs ha evidenziato che a investire con efficacia sul social network sono soprattutto i settori dell’ automotive, del fashion e dello sport, FrozenFrogs ha individuato un indice di coinvolgimento (E.R., Engagement Rate) in grado di misurare l’efficacia degli investimenti su Facebook.
Tra i contenuti più apprezzati dagli utilizzatori di socila network ci sono il lancio di un nuovo prodotto, meglio se ecosostenibile, l’offerta di promozioni, il raggiungimento di importanti obiettivi aziendali e i test. Essendo “Facebook intrattenimento e coinvolgimento gli utenti apprezzano molto quando l’azienda propone dei contest e pubblica con continuità contenuti multimediali
Le migliori aziende a guidare gli utenti con le loro fan pages sono le aziende del settore automotive, con Piaggio in testa (96) seguita da Ducati (47) e Fiat (49). Bene anche il mondo fashion dove Dolce & Gabbana (38) e Nolita (25) fanno scuola. Meno bene le compagnie telefoniche, spesso incapaci di amministrare gruppi e fan-page nonostante l’interesse che le imprese di questo settore dovrebbero nutrire per tutto il mondo internet.
Decisamente male le banche che, ancora troppo legate al canale di distribuzione fisico, non riescono a lavorare in un’ottica organica comunicando efficacemente attraverso le risorse messe a disposizione da Facebook. Basti pensare che Unicredit e Intesa Sanpaolo, i due maggiori istituti italiani, sono presenti sul social network con le pagine delle sedi locali in Slovenia.
Nel mercato italiano dove l’ economia è sospinta da migliaia di piccole e medie imprese, sono soprattutto le ditte piccole o familiari ad averlo capito in quanto non potendosi permettere di far promozione sui giornali e tantomeno in tv, optano per il mezzo che coniuga meglio economicità e flessibilità.
Chi opera nel marketing sa bene che non esiste una strategia unica con cui affrontare il mercato. I social media sono un’insieme di canali con cui creare delle comunità, instaurare un dialogo, nonché comunicare il proprio status.
Il fenomeno dei social network è andato ormai ben oltre la fase iniziale dimostrando di non essere soltanto una moda passeggera.
I social media rappresentano una grande opportunità. Il problema per molte aziende è di non essere abbastanza agili nell’impostare e mantenere la loro presenza sui social media, non riuscendo così a sfruttarne in pieno i vantaggi. Per sfruttare al massimo i social media, è necessario ascoltare, offrire servizi ai clienti, non si può soltanto inviare messaggi sull’azienda.
Spesso i consumatori si rivolgono in prima battuta ai social network per prendere le decisioni su cosa comprare e se un’azienda non è presente, non li raggiungerà.