di Manuela Zito
Nuovi scenari si susseguono sul palcoscenico dei punti vendita. Consumatori indecisi e commessi incapaci di consigliare cedono il passo a personal shopper e consumatori più soddisfatti. Una ricerca sulla soddisfazione del consumatore per gli acquisti fatti all’interno del punto vendita condotta in America del Nord, dall’ IPG (Interpublie Group of Companies),una delle quattro società più grandi del mondo che si occupano di marketing e pubblicità,evidenzia un calo della soddisfazione del consumatore del 15% in un anno. Se la maggior parte dei consumatori oggi acquista tramite internet lo store suggerisce alternative interessanti per evitare il logorio dello shopping. Lo store si anima di tecnologia interattiva 3’D con specchi interattivi, chioschi informatici e scanner che offrono sconti personalizzati.
La tecnologia diventa uno shop assistent personale su misura. Il modello di shopping on line si diffonde all’interno dello store. L’utilizzo di internet, ormai fondamentale negli acquisti on line, per la raccolta di informazioni sui prodotti e per la possibilità di confrontare prodotti con caratteristiche diverse si diffonde all’interno dello store con gli specchi interattivi nei camerini con cui è possibile osservare la vestibilità di un vestito prima ancora di indossarlo ,conservare l’immagine e poi inserirla con una web cam all’interno della propria pagina face book e condividerla con i vari utenti,l’installazione all’interno dello store di un chiosco informatico dove un commesso virtuale risponde a tutte le domande sui prodotti.
Con gli schermi touchscreen da 52 pollici su cui è possibile scorrere l’intero assortimento di un negozio ed inviare tramite internet agli amici o a se stessi un’email con le specifiche del prodotto che si è visto sullo schermo. Il self scanning assume un nuovo ruolo e diventa un nuovo strumento di informazione e di promozione infatti con la scansione del codice a barre è possibile ricevere informazioni e consigli sui prodotti tramite smart phone e ricevere promozioni su misura in base allo storico degli acquisti.
Tutte queste novità tecnologiche che possono sembrare lontane da un’applicazione pratica dall’America all’Itlaia si stanno diffondendo negli store. Ralph Louren ha introdotto nello store di Via Montenapoleone un windows shopping in cui sfiornado la vetrina si pososno selezionare i prodotti da acquistare,per completare l’ordine è necessario inserire il proprio indirizzo email, il giorno successivo un addetto contatterà il cliente per organizzare la spedizione e il pagamento della merce.
In America i grandi magazzini Bloomingdale’s hanno introdotto gli spechi interattivi che danno una visione tridimensionale del capo appoggiandolo solo sul corpo e i supermercati Shop & Shop con i loro 289 punti vendita per sviluppare promozioni personalizzate hanno introdotto il self scanning. La diffusione sempre più incisiva del web sta producendo un forte cambiamento nel marketing del punto vendita che in Usa nel 2009 valeva 19,4 milioni di dollari. Presto queste novità si vestiranno di normalità.