Nati liberi un nuovo studio internazionale

nati_liberiNati liberi – un nuovo studio internazionale condotto da Research Now in collaborazione con K&A BrandResearch fornisce insight sul comportamento in Internet della “generazione digitale”

Milano – aprile 2013 – Un campione di 2.490 giovani tra i 12 e i 17 anni, residenti in USA, Polonia, Germania e UK, sono stati intervistati per capire il rapporto di questa nuova generazione digitale con Internet, il loro comportamento online e la loro opinione sulla pubblicità digitale e tradizionale.

Lo studio ha rivelato che i teenager di tutti e quattro i Paesi hanno accesso a Internet senza limiti e senza alcuna supervisione. I rispondenti hanno infatti dichiarato di potere andare online ogni volta e per quanto tempo desiderano, senza avere bisogno del permesso dei genitori; solo in Germania condividono l’accesso a Internet con fratelli e sorelle. Il 62% dei giovani intervistati ha dichiarato di andare su Internet tutti i giorni – il 46% più volte al giorno. L’età non è una discriminante rispetto al tempo passato in rete. Non c’è infatti un’improvvisa esplosione nell’utilizzo intorno ai 16 anni, ma piuttosto un graduale aumento del tempo passato online con l’aumentare dell’età. Tra coloro che vanno online più volte al giorno, l’11% ha 12 anni e il 21% ha 17 anni. I teenager in UK e Polonia usano Internet il 20% più spesso dei loro compagni in Germania e America.

Perché i teenager vanno online

Il motivo principale per andare online, citato dal 92% dei teenager intervistati, è per trovare delle informazioni – “cercavo cose che non sapevo”. La seconda attività più diffusa è la ricerca di informazioni su eventi e fatti, citata dall’83%. I giovani utilizzano Internet anche per cercare informazioni sui trasporti pubblici e come “vetrina” per la ricerca di prodotti, motivo citato dal 74% degli intervistati. I teenager in Polonia utilizzano Internet per cercare e acquistare prodotti con una frequenza maggiore dei loro compagni degli altri Paesi. In realtà, poi, solo il 35% dei teenager afferma di acquistare prodotti online. Dopo l’utilizzo come “vetrina”, l’attività più diffusa è il gioco (73%).

Dispositivi usati per navigare in Internet

Circa un terzo dei teenager intervistati in ciascun Paese utilizza un computer fisso o portatile per andare su Internet. I rimanenti due terzi hanno dichiarato di connettersi a Internet tramite tablet, smartphone, console per video-giochi, televisione o altro. Secondo lo studio, il 27% dei teenager inglesi vanno online tramite smartphone, molto più spesso degli americani (11%), tedeschi (9%) e polacchi (2%).

Che cosa cercano e acquistano i teenager

Musica e CD sono i principali prodotti cercati online, anche se i teenager polacchi cercano video-giochi ancora più della musica (il 64% in Polonia contro il 59% negli USA, il 57% in UK e il 56% in Germania). Le scarpe sono un altro prodotto la cui ricerca online è particolarmente rilevante tra i teenager inglesi (62%) e polacchi (57%), mentre è meno diffusa tra quelli tedeschi (53%) e americani (42%).

Alla domanda se abbiano mai cercato in Internet una serie di prodotti (compresi libri, musica, capi di abbigliamento e prodotti elettronici), i teenager americani hanno affermato di cercare telefoni cellulari tramite Internet molto meno rispetto ai loro compagni in Polonia (58%), Germania (53%) e UK (55%). Infine, i teenager di tutti e quattro i Paesi sono d’accordo nel considerare non molto importante quale smartphone si possieda. Solo il 21% dichiara infatti che l’iPhone sia l’unico smartphone per loro.

La pubblicità on e off-line – qual è più fastidiosa?

Nonostante alcune differenze tra i vari Paesi, i teenager mostrano un atteggiamento più positivo nei confronti della pubblicità tradizionale su stampa e TV rispetto a quella online. A circa il 30% dei ragazzi intervistati piace parlare di pubblicità non digitale con i propri amici. Circa la metà dei rispondenti americani, inglesi e polacchi ricordano delle pubblicità tradizionali, mentre solo un quarto quelle online. Secondo lo studio, i teenager polacchi sono i più infastiditi dalla pubblicità off-line (il 28%), mentre la metà di quelli inglesi lo è della pubblicità online.

Qualche cenno sulla metodologia

Lo studio, condotto da Research Now, ha coinvolto 2.490 teenager di età compresa tra i 12 e i 17 anni. I rispondenti sono stati reclutati direttamente attraverso i genitori che hanno acconsentito che i loro ragazzi partecipassero allo studio. La ricerca è stata messa a punto da K&A BrandResearch, mentre le interviste sono state condotte attraverso il panel giovani di Research Now in ciascuno dei seguenti quattro Paesi: Germania, Polonia, Regno Unito e Stati Uniti. Per assicurare un campione sicuro e robusto, sono state fissate delle quote per età e sesso trasversali ai quattro Paesi coinvolti.