Il Giornalista in affitto: figura chiave della comunicazione aziendale

di Giovanni Martemucci, Associato AISM
pubblicato su  MyMarketing.Net

Il “giornalista in affitto” rappresenta la nuova frontiera delle strategie di comunicazione aziendale. All’estero delinea da anni una realtà consolidata, in Italia invece quella del giornalista “on demand” è una figura che sta prendendo piede solo recentemente.
Affittare un giornalista rappresenta il modo più rapido, semplice ed economico per ottimizzare la comunicazione aziendale: informare con i termini più incalzanti e significativi è la strada più efficace per raggiungere l’obiettivo di dire, attraverso i media, quello che interessa al target di riferimento.Il giornalista in affitto è un consulente al quale sempre più spesso ricorrono le aziende medie e piccole che non possono permettersi un ufficio stampa interno per via dei costi elevati.
Il giornalista in affitto invece è un esperto che lavora per l’azienda “on demand” cioè solo quando c’è la necessità, magari per scrivere un comunicato stampa, i testi di un convegno o per moderare un dibattito.
Il giornalista in affitto offre consulenza ad alta specificità professionale nell’universo della comunicazione con costi decisamente abbordabili.
Il servizio è rivolto oltre che alle imprese, anche ad enti, associazioni, istituzioni e a chiunque abbia necessità di consultare un giornalista per assicurarsi qualità ed efficacia. Una efficacia comunicativa che solo chi informa e usa le parole per mestiere può garantire. Quanti comunicati stampa vengono presi effettivamente in considerazione dalle redazioni giornalistiche? Pochi. Si stima che 7 su 10 vengano cestinati appena giungono in redazione perché scritti male; il che rappresenta un inutile spreco di tempo e risorse per le aziende. Saper comunicare con gli organi di stampa, (ma anche con clienti, fornitori, con gli investitori, con gli stakeholder, con il pubblico) è fondamentale per ogni realtà aziendale che intenda emergere nel mare magnum dell’informazione. Un giornalista sa come “parlare” ad altri giornalisti, ma anche ai diversi interlocutori dell’azienda. L’obiettivo è quello di strutturare una comunicazione efficace che permetta di ottenere il massimo risultato dal punto di vista della notorietà, del posizionamento sul mercato, del sostegno a nuovi prodotti e servizi aziendali in modo da assicurare un feedback positivo in tempi brevi.
L’apporto dato dal giornalista alla comunicazione aziendale rappresenta un valore aggiunto: il professionista dell’informazione applica regole e tecniche del mondo mediatico, affinate da lunghi anni di esperienza nelle redazioni, per raggiungere la massima adeguatezza comunicativa con le parole. Il giornalista evita gli errori più comuni che le aziende compiono quando decidono di fare da sé inviando comunicati tecnicamente imperfetti. I comunicati aziendali spesso vengono redatti da persone culturalmente preparate ma che non hanno conoscenza delle regole del giornalismo. Il risultato è che i comunicati diventano poco chiari, ricchi di inutili premesse, eccessivamente lunghi e poco efficaci nel superare la cosiddetta “soglia della notizia” cioè l’appeal che serve a convincere i redattori a pubblicare la notizia, oppure a preferire quella notizia ad un’altra meno “attraente” per il lettore. In più se un comunicato stampa è ben scritto facilita il lavoro dei redattori che spesso hanno poco tempo e quindi scelgono la notizia che non richiede ulteriori rimaneggiamenti. Quando ci si rivolge al giornalista in affitto le esigenze aziendali  vengono esaminate e valutate per capire, insieme al cliente, cosa si intenda comunicare e come comunicarlo nel migliore dei modi. Ogni singolo progetto viene calibrato su misura secondo l’identità del committente, personalizzando la comunicazione per renderla funzionale rispetto ai media ai quali si rivolge, dalla carta stampata, al web, dalla radio, alla tv. In questo modo, il giornalista in affitto garantisce un minore tasso di mortalità dell’informazione aziendale.

Giovanni Martemucci, Associato AISM